Ferrua F, Cicalese MP, Galimberti S, Giannelli S, Dionisio F, Barzaghi F, Migliavacca M, Bernardo ME, Calbi V, Assanelli AA, Facchini M, Fossati C, Albertazzi E, Scaramuzza S, Brigida I, Scala S, Basso-Ricci L, Pajno R, Casiraghi M, Canarutto D, Salerio FA, Albert MH, Bartoli A, Wolf HM, Fiori R, Silvani P, Gattillo S, Villa A, Biasco L, Dott C, Culme-Seymour EJ, van Rossem K, Atkinson G, Valsecchi MG, Roncarolo MG, Ciceri F, Naldini L, Aiuti A
San Raffaele Telethon Institute for Gene Therapy (SR-Tiget), IRCCS San Raffaele Scientific Institute, Milan, Italy; Pediatric Immunohematology and Bone Marrow Transplantation Unit, IRCCS San Raffaele Scientific Institute, Milan, Italy; Vita-Salute San Raffaele University, Milan, Italy. Electronic address aiuti.alessandro@hsr.it
Lancet Haematol. 2019 May;6(5):e239-e253. doi: 10.1016/S2352-3026(19)30021-3. Epub 2019 Apr 10.
IMPACT FACTOR: 10,698
La sindrome di Wiskott-Aldrich è una rara immunodeficienza primaria, potenzialmente letale, caratterizzata da microtrombocitopenia, infezioni, eczema, autoimmunità e neoplasie. La terapia genica con cellule staminali ematopoietiche/progenitrici (HSPC) trasdotte con vettori lentivirali codificanti il gene WAS è un trattamento potenzialmente curativo che rappresenta un'alternativa al trapianto allogenico.
Questo lavoro riporta i risultati ad interim di uno studio clinico pediatrico italiano, non randomizzato, open-label di fase 1/2 relativo alla sicurezza e all'efficacia della terapia genica.
Nei tre anni di follow-up i 9 pazienti arruolati hanno mostrato una overall survival del 100%, un aumento della frazione dei linfociti WASP-positivi dal 3,9% al 66,7%, una riduzione dell’incidenza delle infezioni severe dal 2.38% al 0,17% ed un aumento del numero delle piastrine con assenza di sanguinamenti spontanei severi e minore necessità di trasfusione. Sono stati riportati 27 eventi avversi severi, l’85% dei quali di origine infettiva.
Gli autori concludono che la terapia genica è un’alternativa terapeutica valida soprattutto per i pazienti in cui non sia possibile o consigliabile eseguire il trapianto allogenico di cellule staminali.
Commento a cura della Dr.ssa Luisa Giannone (JM SIRP)