Dig Liver Dis. 2020 May;52(5):593-594. IF=3.037
Di Pasquale V. ¹, Cucchiara S. et al, Romano C. ¹
1. Department of Human Pathology in Adulthood and Childhood "G. Barresi", Pediatric Gastroenterology and Cystic Fibrosis Unit, University of Messina, Via Consolare Valeria, Messina 98124, Italy
Nella lettera, gli autori indagano l’impatto della pandemia COVID-19 sui pazienti pediatrici affetti da malattia infiammatoria cronica intestinale (MICI).
La terapia con farmaci immunomodulatori non sembrerebbe correlata ad un aumentato rischio di contrarre l’infezione da SARS-CoV2, ma gli autori affermano che sono necessari maggiori dati per definirne il rischio effettivo.
Il trattamento con steroidi potrebbe invece essere correlato a un aumentato rischio di contrarre infezioni, tra cui anche quella da SARS-CoV2, ma anche in questo caso gli autori sostengono sia necessario ampliare la casistica per poter stabilire la validità dell’ipotesi.
L’infezione COVID-19 si può presentare in età pediatrica con sintomi gastrointestinali quali diarrea e vomito ma non sembra essere correlata a riacutizzazioni in pazienti affetti da MICI.
Nel corso della pandemia COVID-19, i pazienti pediatrici affetti da MICI vanno quindi considerati singolarmente per definire i rischi e i benefici delle terapie.
Tali pazienti devono essere istruiti ad adottare minuziosamente le misure preventive per ridurre il rischio di trasmissione di SARS-CoV2.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32276846/