Pediatr Blood Cancer. 2020 Aug 6;e28640. IF=2.486
Chiaravalli S. ¹, Ferrari A., Sironi G. et al, Massimino M.¹
1. Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori: Milano, Lombardia, IT
Nella lettera, gli autori descrivono come, durante la fase del lock-down in Italia, si sia modificata la casistica dei pazienti pediatrici valutati presso l’Istituto Nazionale Tumori di Milano.
In particolare, nel periodo di due mesi compreso tra inizio marzo e inizio maggio 2020, è stata registrata una riduzione pari al 45,7% delle nuove diagnosi di tumori solidi in età pediatrica, non seguita però nei mesi successivi da un aumento percentuale dei casi.
Gli autori affermano che, essendo il loro Centro un riferimento nazionale per i tumori solidi in età pediatrica a cui afferiscono pazienti da tutta Italia, la riduzione delle nuove diagnosi nel periodo del lock-down possa essere anche legata al fatto che, in quei due mesi, alla luce dell’impossibilità degli spostamenti tra Regioni, i nuovi casi siano stati presi in carico presso i Centri più vicini al domicilio dei pazienti.
Gli autori concludono come sia necessario considerare che uno dei possibili effetti collaterali della pandemia da SARS-CoV2 sia rappresentato da una maggiore difficoltà di accesso dei pazienti pediatrici oncologici ai centri di riferimento e ad un conseguente ritardo diagnostico.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32761998/